La vita stessa è un viaggio da fare a piedi
Movimento, moto, spostamento. Ma anche passaggio, superamento, cambiamento.
Sconfinare significa oltrepassare limiti, confini, valichi, attimi. Per noi sconfinare, è anche uscire dalla zona di comfort: lo facciamo allontanandoci dai teatri e da tutti gli spazi tradizionali della cultura, per incontrare le persone nella natura, ricreando riti collettivi.
Da sempre i cerimoniali accompagnano l’esistenza delle comunità e le loro radici affondano in tempi lontani, sottolineando la nostra necessità di sentirci parte di un insieme.
I rituali in genere esibiscono una zona non distinta tra biologia e cultura, rievocando così l’antropogenesi - processo di formazione della nostra specie - sottolineando l’imprescindibile rapporto tra uomo e natura.
È proprio questo il fil rouge che guida la seconda edizione composta da quattro incontri, con lavori firmati sia da affermati artisti internazionali che da giovani coreografi locali.