Una promenade danzata, un rituale che celebra secondo una logica scenica il moto di un mondo inesplorato. Nel tracciare un percorso ideale tra Occidente e Oriente, il lavoro di Nicola Galli è ispirato liberamente ai rituali indigeni dell'America del Sud oltre che ai simboli e alle tradizioni del teatro No giapponese. Quattro figure sciamaniche finemente adornate condurranno il pubblico di Sconfinamenti in una cerimonia magica e senza tempo che raccoglie l'esito di una convivenza armonica tra habitat naturale e azione umana.
L'azione è pensata al crepuscolo, abbracciata dalle cromie lucenti dell'oro, del ciano e del porpora, per sciogliersi in un dialogo gestuale notturno, espressione di sostegno vicendevole, dono perpetuo, comunione universale e celeste.