Il deserto inteso come spazio fisico sconfinato e condizione esistenziale.
La scena si manifesta in un abisso di luoghi in evaporazione che dissolvono le definizioni di limite e distanza. Deserto tattile è un invito a smarrirsi in un miraggio attraversato da figure viaggiatrici opache e solitarie contese tra lontananza e prossimità, immerse in un ambiente capace di sospendere il ritmo del quotidiano fino ad annullare la nostra percezione dello spazio-tempo.
La nuova creazione di Nicola Galli condensa gesto, luce e suono per esplorare le forme del tatto e della contemplazione.