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31/08/2007 - 15:00

Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio

I PARADOSSI DEL MÉTISSAGE CULTURALE

JEAN-LOUP AMSELLE E AYOKO MENSAH

Relegata dall’inizio all’ambito biologico, la nozione di métissage, per molto tempo negativa,  si è estesa progressivamente alla sfera culturale. Cosa aggiunge questa nozione al mondo contemporaneo e ai suoi scambi culturali ? Due cose che la parola « cultura » lascia in ombra: il métissage implica il corpo e porta traccia della violenza. L’espressione « métissage culturale » appare allora paradossale. Da una parte invita a conoscere le culture attraverso il corpo, dall’altra sottintende la dimensione inseparabile di questo incontro: la violenza. Ma i métissage sono realmente portatori di nuovi valori, di nuovo senso? Oppure sotto l’egida dell’inarrestabile mondializzazione, riproducono l’egemonia del modello culturale e socio economico dominante?
In realtà i métissage sono testimonianza di una costante trasformazione, annunciano una rottura, una novità e una radicalità che non può lasciare indifferenti nessuna delle parti, abbattono le frontiere e le separazioni, poiché ne rivelano l’intima inconsistenza. Invece di porre l'accento sulle differenze tra le culture, ne mettono in evidenza le contiguità, invitandoci a considerare le identità in un costante e originario percorso di evoluzione, che non conduce mai a società e culture separate da confini netti, che non siano quelli che noi stessi produciamo.

Jean-Loup Amselle antropologo, Redattore Capo dei Cahiers d'études africaines, è direttore di studi all’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi. Autore di numerosi saggi, pubblica nel 1985 con Elikia M’Bokolo Au coeur de l'ethnie: ethnies, tribalisme et état en Afrique, con cui esercita un’influenza sostanziale sugli studi attorno alla nozione di etnia. In italiano sono stati pubblicati: Logiche meticce. Antropologia dell'identità in Africa e altrove (1999, Bollati Boringhieri), Connessioni. Antropologia dell'universalità delle culture (2001, Bollati Boringhieri) e L’arte africana contemporanea (2007, Bollati Boringhieri).

Ayoko Mensah, giornalista franco-togolese, è direttrice di Africultures, una delle più note riviste francesi specializzate nelle arti contemporanee africane, per la quale nel 2001 cura un numero speciale dedicato alla danza contemporanea africana. Collabora con numerosi media europei tra i quali Ballet International e Radio France Internationale ed è co-autrice di documentari sulla danza africana come Luanda fait danser l’Afrique.