L'atelier di Marco D'Agostin muove da un assunto improbabile: la letteratura - il campo dell’arte che per eccellenza si occupa di articolare linguaggio per raccontare il non raccontabile - appare come il territorio più affine a quello coreografico.
La scrittura appare sempre come un chiaro invito per il movimento: come ad esempio in Ernaux, nella cui opera la memoria chiede continuamente al corpo di fare da spola tra il passato e il presente. In Ernaux, così come in coreografia, sia nell’atto della scrittura che in quello della lettura/osservazione, è sempre possibile immaginare che sul flusso dei movimenti si stenda l’ombra di una storia, lunga e affilata anche quando la composizione pare frammentaria.
Nel corso del laboratorio si ripercorreranno alcune delle pratiche che hanno animato il processo di creazione de Gli anni, uno spettacolo costruito come un romanzo che invita spettatori e danzatori a vestire la doppia postura di lettori e autori.
Il workshop appartiene alla sezione SPERIMENTARE.