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Alessio Maria Romano

Artista che alterna all’attività di attore uno studio costante della danza contemporanea, della pedagogia del movimento e una sua personale ricerca coreografica, Alessio Maria Romano è al contempo analista del Movimento Laban/Bartenieff (C.M.A.) e docente di training fisico e movimento scenico presso la scuola “L. Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano di cui è anche coordinatore didattico.

Ha collaborato, per la preparazione fisica degli attori e i movimenti coreografici, con registi quali Luca Ronconi, Carmelo Rifici, Valter Malosti, Andrea De Rosa, Jacopo Gassmann. Coreografa il Nuovo Balletto di Toscana per l’opera Fernando Cortez con la regia di Cecilia Ligorio al Maggio Fiorentino. Dal 2016 si occupa di sue personali creazioni quali Bye ByeDispersiChorós e Avida Dollars. È tra i maestri invitati da Antonio Latella al College della Biennale Teatro di Venezia del 2018 e del 2020. Vince il Premio nazionale della critica (ANCT) 2015 come pedagogo e coreografo teatrale. Riceve il Leone d’argento alla Biennale Teatro 2020.

Tra agosto e settembre 2021 Alessio Maria Romano è negli spazi di Oriente Occidente Studio per realizzare il progetto Choròs un'indagine sulla relazione tra singolarità e collettività, sul farsi comunità di un gruppo di individui.

Romano parte da un'indagine del "coro" inteso come coro della tragedia, luogo nel quale agiscono e danzano i testimoni degli accadimenti, donne e uomini che, nel loro insieme, si costituiscono come gruppo. Quand'è che il singolo smette di essere tale per farsi collettività, stormo, branco?

Coinvolgendo artisti del territorio, giovani danzatori e danzatrici italiani e alcuni allievi del liceo Coreutico Bonporti di Trento, nell'arco di tre settimane il coreografo crea Choròs. Il luogo dove si danza, spettacolo site specific che presenta in prima assoluta alla Campana dei Caduti di Rovereto durante Oriente Occidente Dance Festival 2021.

Ciò che mi interessa è un corpo fragile e forte allo stesso tempo. Un corpo che sappia “dire” tramite la semplicità di azioni, ricordi, gesti e parole.

Sento la necessità di osservare, domandare, scegliere e chiedere di scegliere. Un segno politico di rivincita al diritto del corpo di esistere per quello che è, umano. Lavoro su un senso del noi a discapito di un unico potere del sé. 

- Alessio Maria Romano

alessiomariaromano.it