Pietro Marullo, napoletano classe 1985, ha fondato a Bruxelles la sua compagnia Insiemi Irreali, un gruppo di numero variabile che si espande e contrae a progetto.
Artista eclettico come del resto la sua formazione testimonia – dopo gli studi in Lettere Moderne, frequenta corsi di movimento con Wim Vandekeybus e Davide Zambrano, si interessa al teatro e alla scultura –, Marullo ama mixare i linguaggi e le discipline. Così anche il lavoro che debutta al Festival, coprodotto da Oriente Occidente e dal Théâtre Varia di Bruxelles. Si intitola WRECK – List of extinct species ed è un progetto che unisce movimento e arti plastiche. Indagando il tema del naufragio, Marullo ci presenta una soft sculpture, una bolla d’aria fluttuante nello spazio che assume forme polimorfe. Agli occhi dello spettatore potrà sembrare un gigantesco cuscino, un mostro marino, un relitto di nave affondata, un polmone nero che respira.
L’evocazione e la visione sono il punto nevralgico di questa performance che spinge la materia fisica ad animarsi. Fagocita e sputa corpi il grande mostro nero amplificando l’immaginario e le associazioni libere a diversi livelli concettuali di chi guarda.
CID CANTIERI
Oriente Occidente non è solo Festival. Nella ricca attività annuale sono incluse anche le residenze artistiche rivolte a coreografi nazionali e internazionali under 35. Scopo del progetto offrire sostegno alla creazione – in termini di spazi di accoglienza ed economici – sia garanzia di visibilità una volta conclusa l’opera coreografica.