Leonardo Cuello, tango y fusión
“Tango, un ballo dei sensi nei corpi abbracciati, un universo musicale toccante, un mondo di parole e di testi che emozionano”: è questa, come ben indica Elisa Guzzo Vaccarino in apertura del suo ultimo nonché prezioso libro Il Tango[1], l’immagine condivisibile, diventata però con il passare del tempo uno stereotipo, quasi un marchio di fabbrica, del ballo argentino, in realtà una creatura mutante che fa parte di un universo estremamente stratificato, sfaccettato, in movimento.
Leonardo Cuello, che con la sua compagnia di giovane formazione, fondata soltanto cinque anni fa a Buenos Aires, apre l’edizione 2010 del Festival Oriente Occidente, è senz’altro un esempio della mobilità inesauribile del tango. Cuello è uno dei rappresentati di quel fenomeno chiamato tango fusión, che rimanda appunto alla fusione, al confronto, nello studio come nella creazione di uno spettacolo, di materiale che viene dall’universo già complesso del tango con la molteplicità del linguaggio della danza contemporanea, del teatro, di altre danze.
Tetralogía, quattro episodi tra tradizione e modernità
Lo spettacolo presentato dalla compagnia di Leonardo Cuello è accompagnato da musica dal vivo. Ad eseguirla è Tango Tinto, ensemble composto da artisti argentini e europei il cui repertorio musicale spazia dalla cosiddetta guardia veja ai compositori contemporanei, andando da Pugliese a Gardel, da Troilo a Piazzolla, Arola, De Caro e molti altri.
Tetralogía si compone di quattro parti: Spiritual, Flores de Lino, Entre tus Brazos, Eterno. È uno spettacolo che unisce il virtuosismo tecnico del tango con la naturalezza più intima dell’antico ballo. Spiritual è il primo lavoro della compagnia di Cuello, rielaborato in nuova forma. Viene presentato come “esercizio collettivo che esplora lo spazio e l’energia tanguera in modo contemporaneo e astratto”. Flores de Lino è la velocità e lo spirito giovanile: rimanda al confronto con il valzer europeo, che arrivato a Buenos Aires incontra il tango: è il valzer cruzado di cui quello chiamato Flos de Lino è tra i più famosi. Entre tus Brazos è La Milonga e il dolore del tango, Eterno si riallaccia alla creatività e libertà di Astor Piazzolla, temi ispiratori della messa in luce della brillantezza del ballo argentino.
CHI É LEONARDO CUELLO
Leonardo Cuello ha lavorato nel Gruppo Tangokinesis di Ana Maria Stékelman che rappresenta anche in Europa un esempio riconosciuto dell’incontro tra tradizione argentina, danza contemporanea, nonché balletto. In questa compagnia Cuello danza con Eleonora Cassano ed è assistente coreografo in Concertango, creato da Stékelman per Julio Bocca e il Ballet Argentino, e nel film Tango di Carlos Saura. Nel 1999 con Giuliana Rossetti presenta Une Celebración. Tango. Nel 2005, al Festival Internacional Cambalache, debutta con la sua propria compagnia in Spiritual. Nel 2008 con il suo primo lavoro a serata intera, Quintaesencia, raccoglie un vivo appoggio da parte della stampa specializzata.
www.leonardocuello.com
www.tangotinto.com
[1] Elisa Guzzo Vaccarino, Il Tango, L’Epos Editore, Palermo, 2010.