Nel nome, gli intenti. Azioni Fuori Posto, giovane collettivo nato a Trento nel 2017, ha come mission “l’agire fuori contesto, fuori luogo”. Nascono in relazione al paesaggio e alle persone che lo abitano le performance multidisciplinari del gruppo frutto dell’unione di pensiero e arte di Silvia Dezulian e Filippo Porro, danzatori e coreografi, e di Martina Dal Brollo, scultrice tecnologica coadiuvata da Gabriel Garcia, tecnico elettronico. Teatro, danza, musica, arte visiva e tecnologia diventano gli ‘strumenti’ attraverso i quali Azioni Fuori Posto compone e incontra.
Come accade in Oltrepassare, azione urbana site specific, vincitrice del Bando Danza Urbana XL, incentrata sul tema della camminata e della salita. Sulle spalle dei due performer gerle (citazione alla tradizione montana) trasformate in oggetti d’arte e amplificatori sonori. Ai piedi, invece, scarponcini da trekking microfonati per catturare il ritmo della camminata, lo sforzo, la diversa aderenza al suolo del corpo.
Tecnologia e danza anche nel nuovo Perspectiva. Vedere attraverso nato per Oriente Occidente 2020 e per la città di Rovereto da un’idea di Dezulian, Porro e Dal Brollo scaturita nel periodo di isolamento pandemico in cui l’unica libertà di condivisione con il mondo esterno per le persone era l’affacciarsi alle finestre delle proprie case. Ma cosa determina l’essere cittadini? L’uscire dalla porta, condividere la Polis. Così Perspectiva prova a far rivivere l’esperienza di comunione della Polis, a distanza, nel tramite dell’arte. Abitando cortili interni o esterni di alcuni condomini dei quartieri Brione, San Giorgio, Lizzana e Sacco, nove performer proporranno la loro danza. Ciascuno dotato di una cuffia bluetooth contenente la traccia musicale condivisa con gli altri danzatori e con chi, prenotando la performance, deciderà di guardare dal proprio balcone, collegato tramite device alla traccia. Sintonizzati sulla stessa musica senza "chiasso", per gustare un momento collettivo dalla propria personale prospettiva.