Come possono l'arte, la tecnologia e l’attivismo ecologista contribuire a immaginare un futuro che dia priorità all'equità sociale, alla diversità culturale e alla resilienza ecologica?
In un mondo in continua evoluzione, definito dalla pressante sfida globale del cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale, l'intersezione tra arte, tecnologia e difesa dell'ambiente è diventata sempre più vitale. Organizzato in concomitanza con l'inaugurazione dell'installazione BIOMODD al MUSE di Trento, nell'ambito del Festival culturale Asia-Europa a Oriente Occidente, questa tavola rotonda riunirà voci di spicco nel campo dell'arte, della tecnologia e della scienza per approfondire ricerche critiche, sperimentazioni pratiche e modelli alternativi per un futuro sostenibile, in particolare attraverso la lente prospettica del Sud del mondo.
Un dialogo dinamico, che sfidi le teorie dominanti e amplifichi le pratiche del patrimonio e i sistemi di conoscenza indigeni, nell’intento di ispirare un'azione collettiva verso un futuro più inclusivo, equo e sostenibile. I partecipanti avranno l'opportunità di confrontarsi direttamente con i relatori e le relatrici e di visitare l'installazione interattiva BIOMODD [TTO15] al MUSE.
Alcuni dei temi esplorati dai relatori includono:
Modelli alternativi per il futuro: Basandosi sulle loro rispettive pratiche, i relatori sottolineeranno l'importanza della sperimentazione pratica nella generazione di modelli alternativi per il futuro. Condivideranno intuizioni dai loro progetti collaborativi e dalle istituzioni, dimostrando come arte, tecnologia e advocacy possano intersecarsi per creare soluzioni tangibili alle sfide ambientali.
Decolonizzare la conoscenza e la pratica: Sottolineando la necessità di decolonizzare la conoscenza e la pratica, i relatori rifletteranno su come le eredità coloniali continuino a plasmare la nostra comprensione del futuro. Evidenzieranno l'importanza di includere le voci del Sud Globale, per promuovere approcci più inclusivi.
Empowerment delle comunità attraverso la collaborazione: Attingendo alle loro esperienze con progetti basati sulla comunità, i relatori metteranno in luce il potere trasformativo della collaborazione nel dare alle comunità la capacità di plasmare il proprio futuro. Esploreranno come approcci partecipativi all'arte e all'advocacy possano costruire resilienza, favorire l'innovazione e catalizzare il cambiamento sistemico.
Intervengono
Pietro Marullo, artista impegnato nei campi di tecnologia e ambiente
Diego Maranan, artista, designer e ricercatore transdisciplinare
Amy Holt, bioscienziata e artista
Chiara Steffanini, mediatrice culturale museale di ambito botanico, MUSE
Prof. Roberto Poli, Professore ordinario di Filosofia della Scienza, Università di Trento
Modera Valentina Riccardi, Direttrice del Dipartimento Cultura, ASEF
Paesi Italia, Filippine, Regno Unito
In collaborazione con MUSE Museo delle Scienze di Trento
Il panel è in lingua Inglese, è disponibile la traduzione simultanea in Italiano.
Il progetto fa parte di Asia-Europe Cultural Festival 2024, organizzato da ASEF con il sostegno finanziario dell'Unione Europea.