PRIMA ASSOLUTA
CREAZIONE SITE SPECIFIC
COPRODUZIONE ORIENTE OCCIDENTE
Autore conosciuto e amato dal pubblico di Oriente Occidente, Sharon Fridman torna dopo il successo di Rizoma, che aveva scandito la ricorrenza della Prima guerra mondiale alla Campana dei Caduti nell’edizione 2014, con un nuovo magniloquente progetto ‘di comunità’ nell’anno in cui si celebra la fine di quella sanguinosa guerra. Noto per progetti site specific su larga scala in cui sviluppa ‘paesaggi umani’, il coreografo israeliano, attivo in Spagna, pone questa volta al centro della sua ricerca la figura femminile. È la donna, sostenuta da razionale devozione, protagonista della ricostruzione fisica e psichica post-bellica del nuovo progetto per Oriente Occidente intitolato A piedi nudi – 100 anni dalla fine della Grande Guerra. “Al termine del primo conflitto mondiale le donne - spiega Fridman - hanno preso le redini dell’umanità, hanno ricostruito le case e il nido familiare guarendo le profonde ferite fisiche e lo smarrimento della devastazione; hanno dato rifugio all’insensatezza, hanno ridato speranza”. E ancora una volta, per costruire il suo lavoro, il coreografo ricorre a una call partecipativa per coinvolgere sessanta persone del luogo da affiancare alla protagonista e a un fisarmonicista. “Mi piace lavorare con le persone del posto e con i veri ricordi di famiglia. Trasmettere la vita ‘sulla scena’ è ciò che cerco. La danza è contatto, contiguità tra corpi, mutuo soccorso. È questa l’idea che sottende ogni mio lavoro: sento il bisogno di mettermi in relazione con la naturale necessità delle persone di muoversi, esprimersi e connettersi reciprocamente”. Un retaggio che muove dai suoi esordi come ballerino, quando a otto anni in Israele comincia a studiare le danze popolari per mettersi in relazione con la collettività e la vita di tutti i giorni attraverso il movimento. Poi sono seguiti gli ingaggi nelle grandi compagnie di danza contemporanea del paese e la contact improvisation, altra tecnica di movimento basata sulla relazione con l’altro. Con A piedi nudi unisce tutti i suoi saperi per costruire un lavoro a tappe da presentarsi in tre luoghi simbolici del territorio trentino: la stazione ferroviaria di Trento, il Sacrario militare del Tonale e la Campana dei Caduti di Rovereto. Una donna attraversa i territori dell’umanità e riconcilia il passato con il presente, accetta e comprende la perdita, la solitudine, la morte, riesce a trasformarsi per andare avanti. Perché la donna è il timone della vita quotidiana e porta la sua marcia verso una nuova famiglia, una nuova società. Un nuovo paese, un nuovo continente.
sharon-fridman.com
Acción Cultural Española (AC/E) sostiene la partecipazione al Festival Oriente Occidente 2018 della compagnia spagnola Compañia Sharon Fridman attraverso il Programma per l'Internazionalizzazione della Cultura Spagnola (PICE), nell'ambito di Mobility grants.