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Un nuovo inizio per l’Urban Center

Conferenza stampa Urban Regeneration, maggio 2025
Presentato il progetto Urban Regeneration che farà rivivere l'Urban Center di Rovereto

È stato presentato Urban Regeneration, il progetto ideato da Oriente Occidente, ATAS, OHT – Office for a Human Theatre e Gruppo78, insieme al Comune di Rovereto, che restituisce nuova vita all’Urban Center di Rovereto. Vincitore del bando “Comunità di progettazione sociale” promosso da Fondazione Caritro, Urban Regeneration punta a trasformare lo spazio al piano terra di Palazzo Kennedy in un centro riconosciuto e vissuto dalla cittadinanza.

Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti gli assessori comunali Micol Cossali (promozione artistica e culturale), Michele Dorigotti (partecipazione e politiche giovanili), Arianna Miorandi (cura e benessere sociale) e Silvia Valduga (politiche educative e contrasto alle disuguaglianze), insieme a Serena Bressan, community maker del progetto, e le rappresentanti di due delle realtà promotrici: Gloria Stedile per Oriente Occidente e Sara Matassoni per ATAS.

Urban Regeneration nasce con l’intento di attivare uno spazio pubblico e accessibile in cui sviluppare iniziative culturali e pratiche artistiche capaci di favorire incontri, scambi e relazioni tra persone di generazioni, culture e nazionalità diverse. L’obiettivo è costruire un nuovo modello di welfare culturale in grado di valorizzare le diversità, promuovere la partecipazione attiva e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità.

Il progetto triennale si concentra in particolare su tre gruppi: i giovani tra i 14 e i 23 anni, a cui si offrono spazi sicuri e stimolanti per l’espressione creativa; gli over 70, con attività volte a contrastare l’isolamento e favorire l’invecchiamento attivo; e i nuovi cittadini, per facilitare il dialogo interculturale.

Le attività previste comprendono laboratori di arti visive e performative, eventi aperti alla cittadinanza, momenti di formazione per operatori culturali e sociali, e incontri di co-progettazione per costruire una programmazione condivisa.

“L’obiettivo è creare uno spazio in cui le persone si sentano riconosciute e possano esprimersi liberamente, in particolare coloro che si trovano ai margini e che difficilmente trovano occasioni di protagonismo” ha spiegato Serena Bressan, community maker del progetto. “Vogliamo far emergere energie creative che spesso restano invisibili, utilizzando l’arte come strumento di ascolto, relazione e trasformazione sociale.”

Un concetto ribadito anche dall’assessora Arianna Miorandi: “Urban Regeneration rappresenta una doppia opportunità: rigenerare lo spazio fisico dell’Urban Center e creare occasioni concrete di partecipazione, dialogo e inclusione attraverso attività artistiche e culturali”.

L’Urban Center, affacciato sulla Galleria Ex-Chesani, zona spesso frequentata da persone in condizioni di vulnerabilità, verrà riqualificato con nuovi arredi, illuminazione potenziata e dotazioni tecnologiche per eventi e laboratori, così da diventare un ambiente più accogliente e funzionale.

“Il Comune di Rovereto – ha ricordato l’assessore Dorigotti – vuole rafforzare l’Urban Center come luogo di cittadinanza attiva e confronto, connesso a reti locali e sovralocali, in grado di valorizzare il territorio e promuovere buone pratiche di partecipazione”.

Con Urban Regeneration, Rovereto scommette su un modello di rigenerazione urbana che parte dalle persone, dove l’arte diventa strumento per costruire comunità più aperte e consapevoli.