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Le proposte per voi

Take the floor | Quattro open call per voi
Quattro Open Call per mettersi in gioco!

Ti incuriosisce il mondo della scena? Cerchi un’occasione per metterti in gioco? Vuoi un’esperienza per esprimerti, ascoltare e condividere?

Quattro progetti aprono le porte a persone di ogni età e percorso, senza bisogno di esperienza. Corpi, voci e immaginari per esplorare insieme nuovi modi di essere, sentire e stare al mondo.

Se hai voglia di partecipare, confrontarti e far sentire la tua voce, questo è il momento giusto. Take the floor.

1. Questo ballo è per noi #4

“Se cerco di ricordare, proprio non riesco a ritrovare il giorno o l‘istante in cui, da bambino quale ero, sono diventato uomo o, ancor prima che uomo, sono diventato agli occhi di chi mi accudiva ‘maschio’ – e cioè un essere promesso alla maschilità. Quel giorno in cui d’un tratto il gioco si è perso nella vittoria, ballare è diventato sospetto, vestirmi di stracci colorati inappropriato. Cos’è il maschile? Di chi è? Mi appartiene, o sono io ad appartenergli? Quanto mi ha dato e quanto mi ha tolto? Può essere più mio? E come?”

- Gennaro Lauro

Nell’ambito del progetto teatrale To Repel Ghosts/Lettera al Padre, Gennaro Lauro conduce un laboratorio pensato come spazio di ricerca per cittadini maschi o che si identificano come tali, di età compresa tra i 15 e i 65 anni.

Gli incontri, ospitati nel nostro Studio, esplorano pratiche di movimento ispirate alla ricerca coreografica dell’artista: le forme del camminare, la relazione con lo spazio, il senso di dominio e d’ignoto, il gioco e la forza. È centrale l’esperienza che ognuno ha o ha avuto del maschile, senza giudizio o pronte opinioni.

L’obiettivo non è rappresentare, ma abitare. Non spiegare, ma sentire.

Quando?

Giovedì 24 e venerdì 25 luglio 2025 dalle 16 alle 20.
Sabato 26 e domenica 27 dalle 10 alle 14.

Chi può partecipare?

Persone che si identificano nel genere maschile, tra i 15 e i 65 anni. Il laboratorio accoglie corpi diversi, voci differenti, storie eterogenee. È richiesta una presenza continuativa nel percorso. Una pratica pregressa di movimento è benvenuta ma non obbligatoria.

Come?

Compila il form a questo link entro il entro il 30 giugno 2025.
Per maggiori informazioni: info@orienteoccidente.it

2. Dies Irae / Symphony#2

Ti interessa esplorare la forza della voce, del gesto e del suono come linguaggi di resistenza? Hai un’attitudine musicale, sei curiosa di metterti in gioco in un processo artistico collettivo che interroga il corpo, la memoria e il potere?

Dies Irae / Symphony#2 cerca persone che si identificano nel genere femminile tra i 15 e gli 80 anni per un laboratorio performativo gratuito condotto dalla coreografa Gloria Dorliguzzo, in collaborazione con il musicista Riccardo Munari e la Vocal Coach Francesca della Monica. Il progetto si articola in due fasi di lavoro e prevede una presentazione pubblica al termine della prima.

Il percorso prende avvio dalla musica potente e radicale della compositrice russa Galina Ustvolskaya (1919–2006), per sviluppare una pratica dove voce, suono, gesto e materia diventano strumenti di espressione e resistenza. Si lavorerà con oggetti che si fanno strumenti – incudini, lamiere, martelli – e con il suolo stesso, esplorando le possibilità di una danza che è anche ritmo, respiro, urgenza. La voce emerge come canto, supplica, lamento, in un corpo che attraversa il tema del giudizio, del potere, della sopravvivenza.

Quando?

Prima fase: laboratorio + performance pubblica
Dal 2 al 7 settembre 2025 negli spazi di MoMofficina ogni giorno dalle 16 alle 20.
Presentazione del lavoro: 8 settembre ore 18.

Seconda fase: in Studio
Dal 22 al 29 settembre 2025 nel nostro Studio in Corso Rosmini 58, Rovereto dalle 16 alle 20.

Chi può partecipare?

Persone che si identificano nel genere femminile tra i 15 e gli 80 anni, con attitudine musicale o interesse verso la relazione tra corpo, voce e suono. Non è richiesta esperienza performativa, ma apertura, motivazione e desiderio di lavorare in gruppo.

Come?

Compila il form a questo link entro il 3 agosto 2025.
Per maggiori informazioni: info@orienteoccidente.it

3. The School of Mountains and Waters

Vuoi immaginare nuovi modi di abitare la Terra? Ti occupi di attivismo, scienza, arte o senti il bisogno di ripensare il tuo rapporto con l’ambiente?

The School of Mountains and Waters propone un percorso condiviso con l’obiettivo di decostruire l’idea coloniale dell’essere umano come entità separata dall’ambiente, per riflettere e riscoprire relazioni tra persone, montagne, acque e ghiacciai.

La proposta è quella di uno scambio aperto tra diverse forme di conoscenza unendo saperi indigeni, ricerca scientifica e pratiche artistiche, per mettere in discussione le gerarchie e riconoscere le montagne come corpi viventi, attivi nella generazione e nella trasmissione dell’acqua come forma di vita. Ad accogliere ed essere parte di questo scambio il territorio trentino, un ecosistema alpino delicato, dove convivono esseri umani, mondo animale e vegetale.

Il progetto è ideato e realizzato dalla coreografa Amanda Piña, insieme a Juan José Katira Ramírez, Michel Jimenez, Sofia Cardona Parra e Rocío Marano, team protagonista dello spettacolo Danzas Climáticas in scena a Oriente Occidente Dance Festival.

Cosa farai?
  • Parteciperai a pratiche performative

  • Sarai parte momenti di discussione, dove si intrecciano saperi indigeni, scientifici e artistici

  • Farai un’esperienza in dialogo con il territorio trentino: le caratteristiche del territorio e i profili delle persone che partecipano costruiscono e definiscono il progetto stesso

Quando?

Dal 2 al 5 settembre 2025 dalle 17.30 alle 19 al MUSE.
Il 7 settembre alle 11 è prevista una restituzione pubblica del lavoro condiviso.

Chi può partecipare?

Attivisti, scienziate, artiste, studenti, persone tra i 18 e i 65 anni, di ogni formazione e provenienza che si sentano chiamate dal tema del cambiamento climatico nel territorio, animate da curiosità, rispetto e desiderio di mettersi in ascolto. La diversità di sguardi è parte integrante del processo.

Gli incontri saranno in lingua inglese.

Come?

Compila il form a questo link entro il 3 agosto 2025.
Per maggiori informazioni: info@orienteoccidente.it

4. Sciucari

“Il gioco è una parte inseparabile della vita dell’umanità, e anche se occupa una quantità limitata del tempo degli adulti può essere fonte di allegria, vitalità, fantasia. Ma per i bambini rappresenta un elemento essenziale: perché non è solo il loro passatempo, è il loro lavoro.”

- Piero Dorfles

Sciucari è un laboratorio a cura di Andrea De Siena, Giulia Pesole, Viola Centi, Laura Esposito, Maria Carmen Di Poce, che invita a riscoprire il gioco come esperienza fondativa, non solo del tempo dell’infanzia, ma per tutta la vita. Un’occasione per condividere la memoria e la pratica del gioco come dispositivo per costruire e organizzare la vita di una comunità.

Giochi che si trasmettono senza tecnologia, attraverso il gesto, la voce, la presenza, e che attraversano generazioni, territori e immaginari sono protagonisti di un tempo pensato per stare insieme e costruire regole condivise, in una condizione di parità e libera espressione.

È da questi valori che prende forma il legame con le danze tradizionali del Centro e Sud Italia, capaci di restituire al corpo la sua dimensione ludica e comunitaria. Una parte importante sarà dedicata all’ascolto: chi partecipa sarà invitato a portare giochi, canti, storie e ricordi legati al proprio vissuto, creando così un archivio vivente, da attraversare insieme.

Quando?

Sabato 15 e domenica 16 novembre 2025, dalle 10 alle 12 nel nostro Studio di Corso Rosmini 58, Rovereto.

Chi può partecipare?

Persone di tutte le età: famiglie, bambini, nonni e nipoti, figlie e genitori. Non è richiesta esperienza, solo il desiderio di condividere e stare insieme.

Come?

Compila il form a questo link entro il 22 settembre.
Per maggiori informazioni: info@orienteoccidente.it