Cosa è una residenza artistica? Come nasce un progetto coreografico? Come si formano danzatori e danzatrici che poi vediamo sui nostri palchi? Cosa insegnano i Maestri?
A tutte queste domande risponde la serie STUDIO La casa della danza di Oriente Occidente, un progetto di comunicazione lanciato la scorsa primavera in occasione dell’ingresso ufficiale di Oriente Occidente in EDN – European Dancehouse Network, la prestigiosa rete europea che raccoglie 48 case della danza in 27 Paesi europei e propone una cooperazione tra le case della danza che condividono una visione comune sullo sviluppo oltre i confini nazionali, aumentando l’impatto di questa arte sulla società e cercando la garanzia di un futuro sostenibile.
La seconda stagione di questa piccola serie tv sarà disponibile sui canali Facebook e YouTube di Oriente Occidente ogni martedì e venerdì a partire dal 23 dicembre e fino al 6 gennaio.
Quattro residenze artistiche e un workshop per conoscere un po’ più da vicino le attività che si svolgono durante l’anno all’interno delle sale danza di Oriente Occidente. Cinque puntate di circa 10 minuti ciascuna in cui artisti e artiste raccontano il loro modo di lavorare, il progetto in corso, il rapporto che sviluppano con la città di Rovereto, la loro intima relazione con la danza, le motivazioni che guidano la loro necessità di espressione attraverso le arti.
I protagonisti sono Marcos Morau, Roberto Tedesco, Vahan Badalyan, Ludovico Paladini e i vincitori del bando Spring Federica Loredan e Pablo Tapia Leyton.
I video sono realizzati da Giulia Lenzi, che ne ha curato riprese e montaggio. Le interviste sono di Susanna Caldonazzi.
23 dicembre
Marcos Morau è il più giovane Premio Nazionale della Danza in Spagna, ha studiato fotografia, movimento e teatro. Nel 2005 ha fondato la compagnia La Veronal, che tuttora dirige. Il futuro di Morau vede un dialogo tra l'opera, la danza e il teatro fisico per raccontare i nostri tempi mutevoli e convulsi.
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27 dicembre
Cosa hanno in comune una discarica e un progetto artistico? Leftovers, il progetto firmato da Ludovico Paladini, ha come protagonisti i materiali di recupero, provenienti proprio dal CRM di Rovereto, a cui l’artista cerca di “dare una seconda vita”, performando così un’ottica di riciclo e sostenibilità.
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30 dicembre
Gocce – rituale di comunità di Federica Loredan e Arcipelago di Pablo Andres Tapia Leyton sono i progetti vincitori del bando Spring, il nostro nuovo progetto ideato con Gaia Clotilde Chernetich che intende dare sostegno a progetti coreografici inediti sui temi di identità e viaggi, non solo con un supporto economico ma anche e soprattutto con un accompagnamento formativo che verrà costruito ad hoc sulle singole esigenze.
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3 gennaio
Composizione coreografica come spazio a disposizione, da riempire e svuotare attraverso la consapevolezza di ogni singolo interprete, che segue una mappa concettuale e quattro parole chiave date dal coreografo per donare un solo gusto alla performance. É Decisione Consapevole di Roberto Tedesco.
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6 gennaio
Vahan Badalyan è attratto e affascinato dai colori. Tanto da intraprendere un viaggio coreografico attraverso le infinite possibilità alle quali i colori ci mettono di fronte. Ad accompagnarlo, otto performer con e senza disabilità che attraverso un percorso anche autobiografico ricreano storie associate ai colori. Inoltre, nei giorni a Rovereto, hanno partecipato al lavoro in sala anche alcune persone con disabilità del territorio, grazie alla collaborazione con Servizio Macramé.
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