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Il progetto è finanziato per altri 4 anni

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Due milioni di euro dall'Unione Europea perché continui la più grande collaborazione transnazionale tra arte e disabilità fino al 2027

EUROPE BEYOND ACCESS ha ricevuto due milioni di euro dal programma Europa Creativa dell'Unione Europea, un finanziamento che assicura che la più grande collaborazione transnazionale tra arte e disabilità continui fino al 2027.

EUROPE BEYOND ACCESS (EBA) è l'iniziativa transnazionale più grande e influente d'Europa che si concentra sulla partecipazione attiva di artisti con disabilità nella danza e nel teatro. Dal 2018 il programma sostiene gli artisti di danza e teatro con disabilità a rompere i soffitti di cristallo delle arti performative contemporanee.

Nato sulla scorta di una prima edizione di grande successo, il progetto Europe Beyond Access intende:

  • commissionare e presentare decine di nuove opere di danza e teatro create da artisti e artiste con disabilità. Tra queste tre grandi coproduzioni internazionali, oltre ad altre 19 nuove opere commissionate a livello locale e a 20 presentazioni di opere già esistenti, che avranno nuova tournée in 10 Paesi

  • sostenere artiste e artisti con disabilità a internazionalizzare le loro pratiche e a ridurre l'isolamento geografico e artistico che spesso vivono. Centinaia di artisti provenienti da tutta Europa parteciperanno a residenze, workshop e laboratori multinazionali

  • sviluppare una rete di istituzioni culturali europee di primo piano che presenti opere di artisti e artiste con disabilità, condivida le migliori pratiche e diventi così un modello per altre realtà nei vari territori nazionali di appartenenza

  • sviluppare strumenti e comprensione nel più ampio mercato delle arti dello spettacolo, condividendo la nostra convinzione che il settore culturale europeo debba urgentemente ridurre le barriere

Noi siamo una delle dieci principali organizzazioni culturali europee che formano il consorzio EBA. Ci uniamo a Skånes Dansteater (Svezia), Holland Dance Festival (Paesi Bassi), Onassis Stegi (Grecia), Kampnagel (Germania) CODA Dance Festival (Norvegia), Zamek Cultural Centre (Polonia), Project Arts Centre (Irlanda), Mercat de les Flors (Spagna) e Culturgest (Portogallo). Si aggiunge il partner associato British Council (Regno Unito), che ha avviato e guidato il primo programma Europe Beyond Access dal 2018 al 2023.

Anna Consolati, nostra direttrice generale: «Oriente Occidente è orgogliosa di continuare il viaggio con Europe Beyond Access. Dal 2018 il progetto ci ha permesso di incidere concretamente sul sistema culturale europeo e italiano. Dalla rete italiana per la sensibilizzazione su questi temi, fino alla promozione di un bando ministeriale sui temi dell’accessibilità, siamo certi che Europe Beyond Access abbia spostato alcuni equilibri. La possibilità di continuare con questo percorso è grande e preziosa».

Mira Helenius, direttrice artistica di Skånes Dansteater, con sede a Malmö, Svezia, capofila del progetto, ha dichiarato: «Skånes Dansteater è orgogliosa di guidare il consorzio EBA in quello che sarà un viaggio straordinario. Siamo grati al Programma Europa Creativa dell'Unione Europea per il sostegno che ci ha dato, permettendo al progetto di rimanere uno dei più grandi programmi di Arti e Disabilità al mondo. Siamo grati ai nostri predecessori, il British Council, per averci passato il testimone come responsabili di un progetto con un impatto così profondo nel settore culturale europeo. Ma soprattutto siamo grati agli artisti/e e ai professionisti/e della cultura che continuano a fidarsi di noi per sostenere e incoraggiare le loro straordinarie opere. È ora di andare avanti e lasciare che la comunità degli artisti con disabilità prenda il comando».

Ben Evans, direttore del progetto Europe Beyond Access, conclude: «In un mondo perfetto progetti come Europe Beyond Access non sarebbero necessari: gli artisti con disabilità avrebbero le stesse opportunità di imparare, sviluppare la loro pratica artistica e presentare le loro opere come qualsiasi altro artista. I luoghi della cultura sarebbero accessibili al pubblico con disabilità ma anche agli artisti e agli operatori culturali che si identificano come disabili, sordi, neurodivergenti o malati cronici. I critici, il pubblico e i decisori artistici riconoscerebbero davvero l'eccellente e spesso radicale lavoro degli artisti disabili. Ma non è così. Con questo finanziamento dell'Unione Europea, Europe Beyond Access continuerà a sfidare l'intero settore culturale per ampliare l'accesso alle persone disabili come artisti, operatori culturali e pubblico».

Europe Beyond Access è alla ricerca di un/una project manager da inserire full time su questa nuova parte del progetto. Per maggiori informazioni clicca qui.